Vendere i tuoi prodotti online: perché conviene e come farlo

Vendere i tuoi prodotti online

Sapevi che ad oggi più dell’80% delle persone che utilizzano abitualmente internet ha già fatto un acquisto online?

Bene. Ora pensa: quante persone navigano con una certa frequenza dal proprio pc o, ancor di più, dai dispositivi mobili e dagli smartphone?

La conclusione sembra quindi ovvia. Chi decide di non vendere i propri prodotti online molto probabilmente sta sprecando una grandissima opportunità!

Certo, bisogna anche dire che avviare un e-commerce non vuol dire vendere in automatico, poiché serve che tecnicamente e legalmente sia tutto a posto, oltre ad una normale attività promozionale.

Però è altrettanto vero che non avviarlo equivale a rinunciare ad una grossa fetta di mercato, a prescindere da quale sia il proprio settore di competenza.

Vendere i tuoi prodotti online

Cosa dicono le statistiche Italiane

Non lasciamoci però trasportare dalle emozioni del momento e andiamo a vedere cosa dicono i numeri, soprattutto con riferimento al mercato italiano.

Secondo uno studio condotto da Statista nel 2019 i consumatori online italiani sono circa 38 milioni, ovvero il 62% della popolazione, e si prevede che entro il 2023 raggiungeranno quota 41 milioni.

La Casaleggio Associati, inoltre, ci dice che il valore del fatturato per gli e-commerce in Italia nel 2018 è stato stimato in 41,5 miliardi di euro, con una crescita del 18% sul 2017.

Hai letto bene: 41,5 miliardi di euro!!!

Ecco una rappresentazione grafica dell’andamento negli ultimi 14 anni. Basterebbe questa per capire di cosa stiamo parlando.

Crescita Fatturato Ecommerce

Dal report annuale della Casaleggio associati possiamo in realtà reperire molte altre informazioni utilissime a comprendere lo stato dei fatti.

Ecco ad esempio quali sono i settori di distribuzione del fatturato.

distribuzione Fatturato Ecommerce

Molto più accentuate, invece, sono le difficoltà connesse alla promozione degli e-commerce, evidentemente perché non c’è ancora una piena consapevolezza di quanto le stesse siano importanti per incrementare il numero delle vendite presso il proprio pubblico di riferimento.

Perché conviene vendere online

Vendere online, quindi, può essere davvero conveniente, sia per chi parte da zero che per tutti coloro che hanno già un negozio fisico. Ma quali sono le motivazioni a supporto di questa convenienza dichiarata?

 

Perché un imprenditore dovrebbe trovare redditizio investire in un e-commerce?

Il momento storico è estremamente favorevole
Come abbiamo visto i consumatori sono ben disposti a spendere online, a questo aggiungiamo che la tecnologia delle piattaforme è sempre più evoluta grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e riesce a gestire grandi quantitativi di dati senza problemi. Quindi l’integrazione dei gestionali normalmente utilizzati nei negozi fisici non è affatto un problema, anche per attività con migliaia e migliaia di prodotti.

I negozi fisici stanno chiudendo a passo di record

Purtroppo è così. Si tratta di una statistica poco piacevole ma è anche la dura realtà dei fatti. La gestione di un negozio fisico comporta, oltre alle attività comuni con un e-commerce, anche spese e obblighi ulteriori. Ti basti pensare all’affitto dei locali, alle bollette e così via.

La tecnologia è dalla tua parte (e da quella del consumatore)

La tecnologia è al centro dell’attenzione nel mondo dell’e-commerce, e non solo per le piattaforme di cui abbiamo parlato in precedenza. Un altro esempio importante concerne i sistemi e le modalità di pagamento, che sono essenziali per garantire affidabilità e sicurezza al cliente. Oggi non si è più costretti ad inserire la propria carta online (seppur si tratta di un’operazione assolutamente affidabile), ma esistono tanti intermediari virtuali che offrono ampie garanzie al cliente. Due su tutti sono Paypal e Stripe. Per non parlare di tutto il mondo delle criptovalute.

Grazie alla SEO per e-commerce puoi ricevere molte visite anche tramite Google

SEO vuol dire ottimizzazione per i motori di ricerca, in altri termini indica la possibilità di farsi trovare dagli utenti quando fanno una ricerca su Google, fare in modo che il tuo e-commerce sia tri i primi risultati a comparire quando un potenziale cliente fa una ricerca.

Sintetizzare in un paragrafo le tantissime strategie che si possono (e si devono!) mettere in atto per ottenere questo risultato sarebbe impossibile. Possiamo però dire che lavorare al posizionamento di un e-commerce vuol dire:

  • Fare keyword research per individuare le parole chiave che i tuoi potenziali clienti stanno utilizzando.
  • Definire l’architettura ottimale del sito, anche in virtù delle parole chiave trovate.
  • Mettere a punto la SEO on-page, attraverso l’ottimizzazione strategica delle parole chiave, dei meta tag e dei contenuti.
  • Curare la SEO tecnica, per garantire che i motori di ricerca possano eseguire la scansione del tuo sito in modo efficiente.
  • Fare SEO local per intercettare il traffico organico locale e portare in negozio le persone che risiedono vicino a te (ammesso che tu abbia anche una sede fisica).
  • Fare content marketing.
  • Curare le Digital PR per migliorare l’autorità del tuo sito Web.
  • Misurare i risultati ottenuti e, se necessario, intraprendere azioni correttive.

Alcuni esempi di successo tra i nostri clienti

I settori in cui si può fare con successo vendita online sono davvero tanti, oseremmo dire quasi tutti.

L’importante è affrontare ognuno di essi con il giusto grado di consapevolezza e una buona dose di esperienza, analizzare approfonditamente il mercato di riferimento, i competitor, i clienti e creare un’infrastruttura tecnicamente perfetta.

Il nostro obiettivo è, da sempre, lavorare in questa direzione. Per fortuna la soddisfazione e i risultati dei clienti che seguiamo ci danno ragione.

I settori in cui operiamo sono davvero tanti, e spaziano dal food al fashion, passando per l’artigianato (immagina quanto può essere soddisfacente per un artigiano realizzare i propri manufatti e venderli online in prima persona, ad un pubblico potenziale che si trova su tutto il territorio nazionale) e l’arredamento, o ancora prodotti per il benessere, accessoristica ecc.

Un esempio per tutti è quello di un piccolo negozio che si occupa di moda. Vediamo quali sono state le percentuali di traffico e fatturato nell’ultimo mese (condizionato dalla grave situazione legata al Coronavirus) e di quello precedente.

Traffico Marzo 2020

Traffico Febbraio 2020

Fatturato Marzo 2020

Fatturato Marzo

Fatturato Febbraio 2020

 

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