Facebook risulta la fonte principale delle notizie dei consumatori

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Facebook risulta la fonte principale delle notizie dei consumatori, questo è quanto risulta da un sondaggio effettuato dalla Ogilvy Media Influence.

Secondo il sondaggio annuale effettuato globalmente dalla Ogilvy Media Influence su un campione di oltre 250 giornalisti e redattori, il social network più famoso, Facebook, è ritenuto come fonte primaria di notizie rispetto ai media tradizionali, e rispetto ad altre piattaforme digitali o social network come Google e Twitter.

sondaggio facebook

Il sondaggio suddetto ha poi rilevato come la stampa tradizionale si stia adattando sempre più al mondo digitale; “il nostro sondaggio dimostra come i progressi tecnologici e i media digitali stanno cambiando il modo di selezione delle notizie” – questa è stata la dichiarazione di Jennifer Risi, che nella Ogilvy Media Influence ricopre la carica di Worldwide Chief Communications Officer – di questi tempi quando gli utenti accedono a Facebook hanno a che fare anche con fonti di informazione storici come ad esempio il Wall Street Journal che magari, in altri casi, non avrebbero mai letto. Ora le aziende, i marchi, le agenzie, hanno sicuramente molte più occasioni di raggiungere un pubblico ben più ampio di quello avuto finora, raggiungibile direttamente a casa o sul posto di lavoro.”

Attraverso questo suo sondaggio, la Ogilvy Media Influence ha anche rilevato come la narrazione attraverso strumenti digitali (digital storytelling) e l’uso dei dispositivi mobili siano un fattore importante di crescita delle notizie. Il 34% dei giornalisti usati come campione del sondaggio, ha ritenuto che le piattaforme digitali, i video in diretta e i podcast, aiutano a far crescere i media reinventandoli in un modo tutto nuovo rispetto al precedente.

Un altro importante risultato da tenere a mente è in che percentuale Facebook sia ora la fonte principale (37%) rispetto ai media tradizionali (33%), mentre altri social network come Google (15%) e Twitter (4%) si attestino a percentuali ben inferiori.

Opportunità che sono ancora possibili cogliere sono la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale come nuove piattaforme da prendere in considerazione, tenendo conto della facilità con la quale la stampa tradizionale si sia ormai ampiamente adattata al successo del mondo digitale.

Sintetizzando un po’ tutta la questione, la stampa si è adattata in diversi modi nel mondo: Nordamerica (40%); Europa, Medio Oriente e Africa (30%); Asia e Oceania (42%).
Globalmente i giornalisti ritengono come lo smartphone e gli altri dispositivi mobile (28%) siano importanti modi di diffusione delle notizie al giorno d’oggi, mentre come detto poc’anzi, la realtà virtuale (8%) e ll’intelligenza artificiale (7%), devono ancora attecchire nel mondo dell’informazione.

Infine per promuovere la reputazione dei brand e vedere come influenzano i consumatori, il mix di “earned media” (ovvero tutto ciò che si riesce a guadagnare in visibilità in Rete) (40%), social media (26%) e gli inluencer engagement (cioé tutto ciò che dirige e influenza l’attenzione dei consumatori verso certi prodotti) (14%); è sicuramente l’approccio più efficace.

Per quanto riguarda il resto dei risultati del sondaggio effettuato, l’Ogilvy Media Influence ha detto che li renderà noti più avanti nel corso dei prossimi mesi.

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