È online un nuovo social network che mette in relazione automaticamente chi ha fatto ricerche simili e condivide gli stessi interessi. È Quag.com, il social tutto italiano, nato con l’obiettivo di facilitare l’interazione e la collaborazione tra chi cerca una soluzione e chi ha l’esperienza e la competenza per offrire la giusta risposta. Le richieste e le risposte adesso possono essere riempite da contenuti multimediali come video, immagini e link a pagine web. Il nome Quag nasce dall’unione delle parole Query (ricerca) e Tag (punto di incontro).
Le risposte degli utenti sono valutate dagli altri iscritti secondo un giudizio di merito espresso come “utile”. I contributi consentono all’utente di essere classificato come esperto e la reputazione cresce ogni volta che qualcuno giudica utile una domanda, un commento o una risposta. Si acquisiscono così dei privilegi, in primis una maggiore visibilità per i propri contenuti.
L’ ideatore e progettista di Quag è Luca Giorcelli e spiega qual’è l’algoritmo proprietario di Quag si come chiama Sbig (Search based interest graph). “La caratteristica distintiva di Sbig è la capacità di offrire risultati di ricerca pertinenti agli interessi dichiarati dall’utente e da quelli indotti. Il nostro algoritmo va oltre i sistemi basati su tag o categorie predefinite, lasciando liberi gli utenti di esprimere i propri interessi come preferiscono. Per fare in modo che questa libertà di espressione non si trasformi in frammentazione, il nostro algoritmo miscela sapientemente tre livelli di connessione: sinonimie, ad esempio pneumatici invernali è connesso a gomme da neve, concetti correlati come oroscopo con astrologia, e iperonimie per cui gli interventi sono ricondotti in modo automatico a categorie estese”. Il logo è stato creato ispirandosi a un ideogramma eschimese che raffigura un cerchio che ne racchiude un altro per richiamare il significato di “isola abitata da persone con lo stesso interesse”.